Australia: giardini e parchi
fogliolina
I Giardini Botanici di Brisbane

Il giardino delle regioni aride col Tropical Dome sullo sfondo

Riprendo oggi il filo interrotto del mio racconto fotografico attraverso l’Australia. Per essere più precisi dovrei dire attraverso il Queensland e Melbourne coi suoi dintorni visto che  l’Australia è così vasta che non la si può attraversare tutta nel corso di una vacanza estiva di tre settimane. Quelle che mostro oggi sono alcune delle foto scattate ai Botanic Gardens di Brisbane , una bellissima città costiera situata tra Cairns e Sidney. Brisbane, che assomiglia ad una piccola Manhattan, ha ben due giardini botanici e bisogna stare attenti a non confondersi perché, come è capitato anche a me , pur chiedendo informazioni ai tourist information points si può essere indirizzati ai City Botanic Gardens che sono situati nel centro della città e che sono più piccoli e meno recenti ( 1855) di quelli di cui voglio parlare qui.

vista su Brisbane dal Botanic garden

Questi, che in origine erano chiamati Mount Coot-tha Botanic Gardens dal nome del monte su cui sono situati, distano sette km dal centro città e si estendono per ben 52 ha. Recenti e grandiosi ( sono stati inaugurati nel 1976 per ovviare alla limitata estensione dei primi e alla posizione non favorevole in quanto soggetta a frequenti inondazioni) comprendono circa 20.000 piante  (che rappresentano 5.ooo specie della flora di tutto il globo)   organizzate in  aree geoclimatiche e/o tipologiche che vanno da quelle aride, a quelle tropicali e sub tropicali, a quelle temperate sia native che esotiche. Va ricordato che Brisbane gode di un clima subtropicale oceanico favorevole quindi a specie dalle esigenze termiche elevate . Il vecchio giardino botanico era stato concepito proprio per ospitare queste specie, tuttora presenti , ma non poteva  allargarsi ad altre piantagioni che completassero il panorama botanico mondiale.

mappa Botanic Garden

I Botanic Gardens appaiono ora come giardini dall’aspetto maturo , con collezioni di piante ben stabilizzate organizzate come dicevo in aree tematiche distinte di cui la più recente è la vasta sezione delle  “Australian Plant Communities” che occupa, coi suoi 27 ha, ben la metà dell’intera area e comprende una grande rappresentanza della flora nativa. Ecco le aree principali, ma sulla mappa allegata si può avere una descrizione più dettagliata:

. Il giardino tropicale racchiuso in una cupola alta 9 mt

. La zona arida e la casa dei cactus

. La foresta pluviale esotica e la foresta pluviale australiana

. Il percorso dei bambù

. Il giardino giapponese

. Il giardino temperato

. Il giardino delle piante aromatiche e profumate

. L’area delle piante australiane ( Australian Plant Communities)

Luglio non è il mese migliore per visitare i parchi australiani. Come ho già detto, ci si perde la maggior parte delle fioriture  e la vegetazione non è nel massimo dello splendore, ma con questo tipo di clima anche durante i loro inverni ( qui a Brisbane sono miti e secchi) le visite sono godibilissime. Riguardando le foto mi rendo conto che non riuscirò a trasmettere la grandezza e ricchezza di questo parco. Ero arrivata qui già abbastanza stanca dopo aver percorso a piedi tutto il tragitto dal centro città e a quel punto non avevo avanti molte ore per visitare con calma tutte le aree prima della chiusura invernale che a luglio è alle cinque, poco prima del tramonto. Quindi questo è solo un assaggio, ci sarebbero voluti giorni interi per una attenta passeggiata. Sono riuscita comunque ad apprezzare appieno questo luogo così vasto, affascinante e ben tenuto dove, e questo vale soprattutto per le aree più recenti, lo stile di piantagione segue più criteri paesaggistico naturalistici che di semplice collezionismo botanico. E…last but don’t least, l’ ingresso è gratuito!

                                         una delle tante specie di Aloe, di origine africana

Erythrina abissinica, nativa africana

Grevillea Honey Gem una proteacea del Sudafrica

Il Japanese Garden con ars topiaria di gardenie in primo piano

passeggiata tra le conifere

Una Poinsettia, la comune stella di Natale, nelle sue dimensioni naturali

Dypsis lutescens una Arecacea del Madgascar

Il lago nella parte recente del parco, intorno a cui corre il percorso della vegetazione australiana

Nastus elatus, un bambù edibile della Nuova Guinea. Uno delle innumerevoli specie lungo la Bamboo walk

Melaleuca alternifolia, una mirtacea australiana meglio conosciuta come Tea Tree

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