Continua il mio resoconto del viaggio australiano di quest’estate. Dopo la rainforest ci siamo diretti a sud, verso Brisbane, toccando alcune località dalle grandi spiagge tropicali praticamente deserte fino ad arrivare a Townsville, una grande cittadina costiera del Queensland a sud di Cairns, lungo quel tratto prospiciente la barriera corallina. Ci siamo arrivati di primo pomeriggio e io, contenta di aver notato sulla mappa tanti giardini da visitare , mi ero già creata un percorso virtuale pensando di vederne almeno un paio in poche ore. Anche se ero in Australia da più di una settimana non avevo però ancora preso confidenza con le distanze e , accantonati i propositi, nel pomeriggio che avevo a disposizione sono riuscita a percorrere a piedi solo il lunghissimo lungomare attrezzato, che qui chiamano Strand, e il parco di Jezzin Barrack sul promontorio che lo collega alla baia di Rowes . Questo parco inaugurato da pochi mesi, è situato su un’area ex militare ( barrack è la caserma) che misura in totale 15 ettari ,abitata in passato anche dagli indigeni locali ed è stato pensato e realizzato per commemorare il patrimonio sia militare che aborigeno restituendo ai cittadini un’area molto attrezzata e ricca di rimandi storico culturali.
il giardino lungo il promontorio con vegetazione di interesse locale
Lungo il promontorio si snodano i percorsi del parco, tra cui la passeggiata “etno botanica” che raggiunge l’apice della collina attraversando un giardino roccioso intercalato da sculture che narrano la vita dei primi abitanti. Tra le piante, scelte ovviamente anche con criteri paesaggistici, sono state inserite quelle importanti per gli usi indigeni, non solo alimentari, come il Sandpaper figs o il Grass Tree. Un parco ricco di storia e di cultura, oltre che di attività ludiche, pensato on criteri di sostenibilità ambientale con pannelli fotovoltaici installati per alimentare l’illuminazione e di pregevole manifattura.
Dal promontorio di Jezzin Barrack, attraverso il famoso Kissing Point Fort, si passa poi al lungomare vero e proprio risistemato negli anni 90′ dopo un violento ciclone. Chiamato “Strand”, è in realtà un parco costiero molto attrezzato che offre ai cittadini infinite attività all’aria aperta e a fruizione libera. Nella carissima Australia ho notato con piacere che molte attività, come l’accesso a bellissimi giardini botanici , sono gratuite e questo unitamente al fatto che le realizzazioni paesaggistiche mi sembrano di grande pregio,penso sia uno degli aspetti più apprezzabili del paese.
Ecco qualche foto…spero documenti sufficientemente il luogo.
sculture di artisti locali lungo il percorso
plinti in pietra con la descrizione delle piante utilizzate
una passerella in legno collega il promontorio con la baia di Rowes, creando un lunghissimo percorso cittadino lungo la costa
percorso lungo il mare, ai piedi di Jezzine Barrack
la Rock Pool vista dal promontorio di Kissing Point, all’inizio dello Strand, è una piscina di acqua salata ad accesso libero, come ce ne sono tante lungo la costa australiana
area gioco acquatica ad accesso libero lungo lo Strand
tutto lo Strand è attrezzato con aree di sosta e barbecue