
Come ho scritto nello scorso post su Orticolario, tra i giardini allestiti durante la manifestazione merita un plauso quello di Barbara Negretti in collaborazione con Archiverde che infatti ha vinto il primo premio della giuria “Giardini” . Mi ha colpito innanzitutto l’equilibrio compositivo , il gioco dei volumi con i vuoti e i pieni , gli alti e i bassi , la scelta dei materiali e delle specie vegetali , la delicatezza delle trame abbinata sapientemente alla rusticità dei legni rivestiti di corteccia. L’abbinamento tra alberi da frutto e perenni rustiche suggerisce inoltre l’idea di un giardino frutteto ritagliato in uno spazio unificato, riproponibile ad uso domestico anche su terrazzi cittadini .

Tra i fruttiferi utilizzati : Corylus avellana, Morus alba, Malus domestica, Vitis vinifera. Tra le specie perenni e arbustive : Aster pringlei “Pink Star”, Aster “Jenni”, Rosa rugosa, Gaura lindheimeri , Verbena bonariensis, Sedum matrona e S. “Herbstfreude”, Echinacea purpurea “Rubinstein”. Tra le graminacee : Eragrostis spectabilis, Panicum virgatum “Shenondeck” , Muhlembergia capillaris , Pennisetum “Goldstrike”.



