“Flower power”, l’espressione tipica del movimento hippie degli anni sessanta/settanta torna quarant’anni dopo a suggerire il tema del Festival dei Giardini di Chaumont di quest’anno. I fiori e , per estensione la natura tutta, possono ancora indicarci la strada per un mondo migliore? Il potere della loro bellezza, grazia, fragranza e capacità di curare possono ancora salvarci? Mi piacerebbe poter visitare anche quest’anno il festival e scoprire di persona come i progettisti hanno declinato il tema, ma non mi è possibile. Mi accontento allora di vedere e condividere alcune foto tratte dal sito che riporto in calce…
Per chi ancora non lo conoscesse ogni anno, nella tenuta del castello di Chaumont-sur-Loire, circa trenta paesaggisti scelti da una giuria e provenienti da tutto il mondo realizzano dei giardini in stile contemporaneo ispirati a un tema ben preciso. Tutte le installazioni sono esposte dal 20 aprile al 5 novembre e nei mesi centrali dell’estate possono essere visitate anche di sera, grazie ad un impianto d’illuminazione scenografica che mette in risalto nuove suggestioni. Nella tenuta del Castello sono inoltre sempre presenti altre mostre e installazioni d’arte contemporanea, perenni o temporanee, oltre al nuovo Parc de Goualoup, agli stupendi orti/giardino della fattoria, al parco dei bambini. Chaumont sur Loire ha molto da offrire…
Ho visitato questo famoso festival, iniziato nel 1992, tre o quattro volte negli ultimi anni , sentendomi più o meno soddisfatta ma sempre felice di averlo fatto. Qui sul blog ho scritto diversi post che purtroppo dopo l’attacco hacker di qualche mese fa sono stati distrutti ( mi riprometto prima o poi di ricondividerne almeno le foto se non i testi…) quindi mi sento di suggerirne caldamente la visita anche se non siete appassionati di giardini.
Alcune delle installazioni di quest’anno:
http://www.domaine-chaumont.fr/fr