Giardini e parchi da visitare
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I PARCHI DI MONACO : RIEM PARK

 

Riem Park visto dalla collina artificiale

Continua la mia “escursione” nei parchi di Monaco di Baviera che, come sottolineavo nell’ altro mio post , rappresentano secondo il mio parere la vera ricchezza di questa città . Riem Park è uno dei più recenti ( mi sto muovendo  in questa presentazione a ritroso nel tempo ) ed è stato realizzato nel 2005 sull’area dell’ex aeroporto cittadino , in occasione della grande expo floreale ( BUGA ) ospitata per la seconda volta a Monaco dal dopoguerra. Nelle città tedesche , e di altri Paesi del Nord Europa, si sfrutta infatti l’occasione di queste esposizioni per valorizzare e recuperare aree marginali creando aree verdi da lasciare in eredità ai cittadini una volta terminata la manifestazione . In questo caso si è pensato ad un grande progetto urbanistico oltre che paesaggistico per trasformare l’area dell’ex aeroporto in un nuovo polo fieristico , terziario e residenziale ai margini del nuovo parco.

 

piantagione ad impianto geometrico

Il progetto, vinto dagli paesaggisti francesi Gilles Vexlard e Laurence Vacherot si sviluppa secondo linee guida al passo con i tempi, seguendo criteri di sostenibilità e facilità di manutenzione , lontane da quelle che hanno ispirato la nascita di West Park nell’82  e di cui parlero’ più avanti. Riem Park si sviluppa su un’area di 200 ha, lungo la direttrice est-ovest e mantiene nel suo disegno la memoria di elementi paesaggistici preesistenti : vaste distese di prati suddivisi da  masse forestali, chiamate a rappresentare i boschi del sude-est della città,  filari di alberi e alberi singoli con una struttura diagonale delle piantagioni e dei percorsi orientata secondo confini storici preesistenti l’aeroporto.

E’ il più geometrico dei parchi di Monaco, che hanno da sempre privilegiato le forme naturali e curvilinee in un confronto continuo con le montagne circostanti , vedi soprattutto Olympia Park. Qui pochi elementi si ripetono in combinazioni diverse all’interno di un disegno unitario e riconoscibile . Aperto in tutte le direzioni unisce il nuovo quartiere fieristico con i comuni confinanti.  La prima impressione che ne ho tratto è stata quella di uno spazio arioso e luminoso , più collegato al rurale che all’urbano, dove si è voluto privilegiare un criterio estensivo naturalistico con grande diffusione di prati magri , arbusti , siepi , alberature o boschetti creati utilizzando unicamente specie autoctone . Il grande bacino d’acqua balneabile utilizzato dai cittadini in estate , completa e rende evidente il concetto che a Monaco i parchi vengono realizzati per essere utilizzati liberamente e appieno dai cittadini.

Vi si accede con e linee U 2 e U 7 della metroplitana fermata Messestadt West.

vedere  anche  http://www.rossana-parizzi-garden-designer.info/i-parchi-di-monaco-petuelpark/

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